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Sceneggiatura corto: Hans e Greta

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    =nebbiolina=
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    Registrato il: 30/03/2007
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    00 30/03/2007 12:59
    Posto una delle mie sceneggiature per cortometraggi...
    Un genere in cui trovo divertentissimo cimentarmi!



    Hans e Greta

    STANZA DI GRETA ( notte)

    E’ sera, la M.d.p. inquadra prima l’esterno di una palazzina signorile, poi una finestra da cui proviene una luce fioca; si ode la musica di un carillon. L’interno è una stanzetta di bambina, i mobiletti sono di colore rosa con fiocchetti sulle maniglie, alle pareti ci sono scaffali stracolmi di giocattoli e libri di favole. La luce proviene da una lampada sul comodino, di quelle che ruotano proiettando forme sulle pareti, la musica, da un carillon colorato lì accanto.
    Sul lettino, rosa anche questo ed esageratamente addobbato di fiocchi, è stesa Greta, una bambina paffutella di circa dieci anni, con una bambola tra le braccia. Accanto al letto c’è una voliera con una coppia di pappagallini.
    La bimba piagnucola, scalciando sotto le coperte, poi inizia a cacciare qualche urletto.

    Greta, urlando:
    Maaaaaaamiiiii, maaaaammmiiiiinaaaaaaaaaa!

    Mamma di Greta (fuori campo):
    Un minuto tesoro, sto arrivando!

    Greta si acquieta un attimo ascoltando la voce della mamma, poi riprende a piagnucolare e a divincolarsi più stizzita di prima:

    Greta, urlando:
    paaaaaaaaapiiiiiiiiii, papiiiiiiiiiinoooooooooo!

    Mamma sottovoce (fuori campo):
    Caro, ha chiamato te adesso… Vai, chiuderò io i bagagli!

    Babbo di Greta sottovoce (fuori campo):
    Sì cara, ma non dimenticarti la cravatta arancione…

    Mamma di Greta sottovoce, ma alterata (fuori campo):
    Caro, non vorrai davvero portarti quell’orribile cravatta!

    Greta ascolta in silenzio le battute dei genitori, poi caccia un urlo indiavolato.

    Mamma di Greta, fuori di sé, ma sempre sottovoce (fuori campo):
    Che aspetti ancora, caro?? Vai! Ho detto che penso io alle valigie!

    Babbo di Greta sottovoce (fuori campo):
    Sì cara, corro subito dalla piccina!

    Greta ascolta e soddisfatta si rizza a sedere sul letto, sempre stringendo a sé la bambola.
    Si apre la porta della stanzetta ed entra il babbo di Greta, vestito con bermuda e camicia Hawaiana.

    Babbo di Greta:
    Greta, tesorino, non riesci a dormire?


    Greta:
    Papino, papino, raccontami una favola!

    Babbo di Greta:
    Tesoro del papino, è tardi e la mamma ed io dobbiamo partire lo sai… Tra poco arriverà la signorina Rottermuller e te la racconterà lei, va bene?

    Greta riprende a divincolarsi sotto le coperte…

    Greta:
    no, no e no! Me la devi raccontare tu! Ora!

    Il babbo guarda l’orologio da polso, appare indeciso…
    Greta riprende a lamentarsi e ad urlare a squarciagola.

    Mamma di Greta, molto alterata (fuori campo):
    Caro?? Ma non sei andato a far addormentare la piccola??

    Il babbo guarda la porta della stanza, quindi dà un’ultima occhiata all’orologio, poi prende un libro da uno degli scaffali e si siede sul lettino accanto a Greta che si tranquillizza immediatamente.

    Greta:
    che favola è papino?

    Babbo di Greta:
    Hansel e Gretel tesoro… Però, mentre la racconto, tu chiudi gli occhi e cerca di dormire, va bene?

    Greta annuisce tutta sorridente.
    Il babbo comincia a fare un sunto della fiaba guardando spesso l’orologio, parlando velocemente e scorrendo in tutta fretta le pagine del libro. Greta ascolta assorta, cambiando di tanto in tanto l’espressione del volto…

    Babbo di Greta:
    C’erano una volta due fratelli di nome Hansel e Gretel. Un brutto giorno la loro matrigna costrinse il padre ad abbandonarli nel bosco…

    Greta:
    Papino…Ma chi era la loro matrigna?

    Babbo di Greta:
    Una signora che aveva sposato il loro padre, ma che non era la loro madre

    Greta:
    E la mamma vera?

    Babbo di Greta:
    Presumo fosse morta, tesoro, ma andiamo avanti adesso!

    Greta annuisce e continua ad ascoltare



    Babbo di Greta:
    I due bambini vagarono fino a raggiungere una casetta fatta tutta di zucchero, marzapane e cioccolata, e dato che erano affamati, iniziarono a mangiarne qualche pezzetto…

    Greta sorride e si lecca i baffi, mentre con l’indice si preme la guancia paffuta

    Babbo di Greta:
    Ma quella casa era abitata da una vecchia strega malvagia che costrinse Gretel a pulire la cucina e rinchiuse Hansel in una gabbia, per farlo ingrassare e poterselo mangiare…

    Greta assume un’espressione di disappunto e raccapriccio

    Babbo di Greta:
    Ogni giorno la strega andava a tastare un ditino del bimbo per vedere se fosse diventato abbastanza grassottello. Quando Gretel si rese conto delle intenzioni della vecchia megera, passò al fratellino un ossicino di pollo tra le sbarre della gabbia, suggerendogli di porgere quello alla strega, perché lo trovasse sempre troppo magro e mai pronto per la pentola…

    Greta sorride soddisfatta.

    Babbo di Greta, quasi tutto d’un fiato:
    La fattucchiera, purtroppo, si accorse ben presto dell’inganno e ordinò a Gretel di preparare un pentolone e di metterlo sul fuoco. La bambina ubbidì, ma poi spinse prontamente la vecchia strega nella pentola riuscendo a salvare suo fratello Hansel. Intanto, il padre dei due piccini, oppresso dai sensi di colpa, aveva ripudiato la matrigna ed era tornato nel bosco per riabbracciarli e chiedere il loro perdono… E fu così che tutti vissero felici e contenti!

    il babbo si alza e ripone il libro sullo scaffale.
    Greta sorride e batte le mani, poi guardando in direzione degli scaffali, appare d’un tratto pensierosa…

    Babbo di Greta:
    E adesso dormi piccina mia!

    Greta:
    Sì papino… Ma prima mi prendi quella scatola lì dietro?

    Greta indica uno scaffale.
    Il babbo sposta diversi giocattoli e prende la scatola di un pupazzo, ancora sigillata, di cui la bambina sembra non essersi mai curata prima. Sulla confezione c’è scritto: “Hans il pastorello” e contiene un bambolotto vestito da alpino che intona “olelè-olelè-olelè-hi-ò”, appena gli viene schiacciata la pancia.
    Greta prende la scatola, legge la scritta, annuisce e sorride, poi distrugge velocemente la confezione e ne estrae il giocattolo, lanciando in aria quel che resta dell’involucro. La stessa fine fa anche la bambola che la bambina aveva tenuto fino a quel momento tra le braccia. Il babbo osserva la scena silente.
    Greta stringe Hans tra le braccia.

    Hans:
    olelè-olelè-olelè-hi-ò

    Il babbo guarda l’orologio, poi rimbocca le coperte a Greta che tutta contenta chiude immediatamente gli occhi.

    Babbo di Greta:
    Sogni d’oro piccina mia, tra poco verrà anche la mamma a salutarti… Non preoccuparti, noi torneremo molto presto, tu intanto, vedrai, starai benissimo con la cara Signorina Rottermuller

    Greta non risponde e finge di dormire. Si sente suonare il campanello, il babbo le bacia la fronte, poi esce dalla stanza e chiude la porta. Greta apre gli occhi e si mette in ascolto con Hans tra le braccia.

    INGRESSO ABITAZIONE

    Il babbo raggiunge l’ingresso, dove la mamma, una signora bionda che indossa già un soprabito, sta accogliendo la Signorina Rottermuller, una donna sopra i sessanta vestita di nero, alta, magra, con capelli grigi raccolti dietro la nuca, espressione severa e un forte accento tedesco.

    Signorina Rottermuller:
    Sono molto felice di rivedervi miei cari…

    Mamma di Greta:
    Il piacere è tutto nostro! Le siamo infinitamente grati Signorina, senza di lei, la nostra seconda luna di miele alle Maldive sarebbe rimasta un sogno nel cassetto! Non avremmo mai potuto lasciare in altre mani la casa e la nostra piccina, vero caro?

    Babbo di Greta:
    Sì cara… Però… Pensavo… Perché non portare con noi anche la bambina?

    Mamma di Greta, scioccata:
    Ma caro! Ne abbiamo già parlato! Che razza di luna di miele sarebbe con nostra figlia? E poi a causa di quel tuo misero impiego in banca non saranno che quattro giorni!

    Babbo di Greta:
    Sì cara… Ma… La piccina ha un carattere difficile e….

    Mamma di Greta:
    Basta!! Non ti fidi della Signorina Rottermuller? Non ha fatto forse un ottimo lavoro con me? Non è grazie a lei che oggi sono la donna meravigliosa che hai accanto?

    La mamma di Greta e la Signorina guardano il babbo con la medesima espressione di severa sufficienza.

    Babbo di Greta:
    Sì cara… Signorina mi perdoni… Io non volevo certo dire che…

    Mamma di Greta (interrompendolo):
    Greta dorme?

    Babbo di Greta:
    Sì cara…

    Mamma di Greta:
    Bene, è inutile svegliarla per i saluti…Allora porta in macchina i bagagli caro, se non ci sbrighiamo rischiamo di perdere l’aereo!
    Signorina, come ha sentito la piccina sta già dormendo, lei si accomodi pure, le ho preparato la stanza degli ospiti…

    Il babbo si allontana senza replicare.

    Signorina Rottermuller:
    Grazie mia cara… Io penso di andare subito a letto… Domani sarà giornata molto impegnativa con bambina… Buon viaggio!


    Mamma di Greta:
    Sì, grazie infinite ancora Signorina!

    La signorina Rottermuller si allontana.

    Mamma di Greta (urlando):
    Caro??? Allora ti sbrighi???


    STANZA DI GRETA

    Greta è seduta sul letto, ha l’aria di aver ascoltato il dialogo tra i genitori e la Signorina ed è estremamente contrariata. Stringe Hans a sé, poi tende di nuovo l’orecchio alla porta.
    Si odono dei passi veloci, infine la porta blindata d’ingresso che si apre e viene richiusa a chiave dall’esterno.
    Un attimo di assoluto silenzio, poi si comincia a sentire russare la Signorina Rottermuller sempre più fragorosamente.
    Greta si alza e con in braccio Hans, apre la porta della stanzetta e si dirige verso la camera da letto dei genitori, passando in punta di piedi accanto alla porta socchiusa della camera degli ospiti nella quale dorme russando la Signorina Rottermuller.


    CAMERA DA LETTO

    Greta apre la porta della camera dei genitori, accende la luce ed entra. La stanza è in bell’ordine, sul letto spicca una cravatta arancione.
    Sui comodini ci sono varie fotografie di famiglia, Greta prende il portaritratti con la foto del matrimonio dei suoi genitori e l’ osserva… Nella foto la giovane mamma ha qualche chilo in meno e i capelli neri e cotonati. La bimba posa la foto del matrimonio e prende quella del suo battesimo: la mamma, sempre con i capelli neri e cotonati tiene in braccio Greta a tre mesi. Un’altra foto poco più in là, in cui Greta ha circa tre anni, mostra la famiglia in vacanza sulla neve e una mamma bionda, più simile a quella attuale.
    La bambina esamina le fotografie corrucciando la fronte.

    Greta (sottovoce):
    Hans, quella che ha costretto papino a partire e abbandonarci non è la nostra vera mamma! E’ una matrigna cattiva! Quella signora mora che vedi sulle foto è la nostra mammina, ma ora è morta Hans! Però tu non piangere, c’è la tua sorellina Greta qui con te! Ti proteggerò io…

    Greta fa una faccina triste, poi stringe Hans al petto.

    Hans:
    olelè-olelè-olelè-hi-ò



    Greta (sottovoce):
    Zitto! Zitto Hans! Adesso andiamo a letto!




    STANZA DI GRETA

    Greta in punta di piedi torna nella sua stanza e si rimette a letto, la Signorina Rottermuller continua a russare…
    Si fa giorno, si sente la Signorina che passa l’aspirapolvere mentre canticchia in tedesco.
    Greta si sveglia, si stropiccia gli occhi e tenendo Hans in braccio, esce dalla stanza.


    CUCINA

    Greta entra nella cucina dell’abitazione, fa sedere Hans su uno sgabello e avvicinata una sedia ad una credenza troppo alta, sale per aprirla. Il mobile è colmo di dolci: barattoli di marmellata, cioccolata da spalmare, merendine e caramelle. Greta prende quante più leccornie riesce ad afferrare e le ripone sul tavolo.
    La bambina inizia a trangugiare i dolci, porgendone di tanto in tanto, qualche pezzetto al bambolotto che ha fatto sedere lì accanto. La tovaglia bianca sul tavolo si riempie di macchie e cartacce.
    Entra la Signorina Rottermuller e squadra Greta severamente.

    Signorina Rottermuller:
    Tu, Greta, sei bambina molto cattiva…Prima elementare regola è che si dia buongiorno ad abitanti di casa, appena svegli!
    Che stai mangiando? Quelli non sono alimenti adatti a crescita sana! E… Vergogna! Hai combinato disastro su tavola e adesso tocca a te pulire ciò che hai sporcato!

    La Signorina Rottermuller guarda Greta con un’espressione di disgusto, poi estrae da un mobile il cestino dei rifiuti e lo indica alla bambina che la guarda accigliata.

    Signorina Rottermuller:
    Quando torno, tutta immondizia su tovaglia dovrà essere sparita! Mi sono spiegata?

    Greta, tutta accigliata:
    Sì…

    La Signorina Rottermuller sorride compiaciuta lasciando la stanza. Si ricomincia a sentire il rumore dell’aspirapolvere in lontananza. Greta fa per gettare una cartaccia nel cestino, poi inizia a frugare tra la spazzatura estraendone un ossicino di pollo che mette in una mano di Hans, infine esce dalla cucina in punta di piedi col bambolotto tra le braccia.


    STANZA DI GRETA

    Greta entra nella sua cameretta lasciando la porta aperta, libera i pappagallini dalla voliera e mette Hans al loro posto, poi si nasconde sotto il lettino.

    Signorina Rottermuller, urlando (fuori campo):
    Uccelletti che volano in salotto? Ciò non è igienico!

    La Signorina Rottermuller si precipita in camera di Greta e s’avvicina alla voliera, estrae Hans dalla gabbia e gli toglie, disgustata,l ’ossicino di pollo che ha in mano.

    Signorina Rottermuller, a voce alta:
    Dove sei, bambina cattiva? Non si gioca con spazzatura e uccelletti! Ovunque tu sia verrai punita, non ti farò assaggiare deliziosa torta tedesca che sto per preparare

    La Signorina lascia la stanza tenendo in una mano Hans che intanto ha intonato uno dei suoi “olelè-olelè-olelè-hi-ò” e nell’altra l’ossicino di pollo. Greta esce dal nascondiglio.




    CUCINA

    Si vede Greta nascosta dietro l’uscio, poi la Signorina Rottermuller intenta a preparare un dolce. Ad un certo punto, la donna si china per infornare la torta, Greta entra e le spinge la testa nel forno. La donna finisce in ginocchio con la faccia nella tortiera e la bambina continua a fare pressione come per chiudere lo sportello dell’elettrodomestico.
    La Signorina si divincola, emette qualche gemito, poi non si muove più. Greta lascia la presa, si frega le manine e sorride, quindi va ad abbracciare Hans che è appoggiato su uno sgabello, passando sulle gambe senza vita della Signorina Rottermuller.

    Hans:
    olelè-olelè-olelè-hi-ò


    INGRESSO ABITAZIONE (notte)

    Si vede l’ingresso buio, si sente la musica del carillon della prima scena. La porta viene aperta rumorosamente dall’esterno. Entrano i genitori di Greta e accendono la luce. Il pavimento è pieno d’incarti e avanzi di dolciumi. La mamma rimane impietrita sulla porta, il babbo invece si precipita in camera di Greta. La m.d.p. inquadra i piedi dell’uomo e gli incarti che scricchiolano al suo passaggio.




    STANZA DI GRETA ( notte)

    Il babbo apre la porta della cameretta. E’ buio, la stanza è illuminata solo dalla lampada. Tutti i giocattoli e i libri che erano sistemati sugli scaffali sono sparsi per terra. Greta dorme serenamente nel suo lettino, abbracciata ad Hans. La visuale si allarga, si vede di nuovo la finestra con la luce fioca della prima scena, poi mentre viene inquadrata la palazzina signorile, si ode il tremendo urlo di terrore della mamma di Greta.


    FINE.

    [Modificato da =nebbiolina= 30/03/2007 13.03]

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    Gorad Barbatonante
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    Avventore
    00 30/03/2007 14:23
    Inquietantissimo!!! Un'atmosfera surreale alla maniera di Tim Burton. Gli stacchi e le "inquadrature" sono molto evocativi. La sceneggiatra è bella e le battute riescono ad essere molto "teatrali", se mi passi il termine. Va giù come un cioccolatino. Un complimentone soprattutto perchè risulta REALIZZABILISSIMA con un budget ridicolo.

    PS: e tu non avresti il dono della semplicità? [SM=g27994]m13:
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    Zerph
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    Custode
    00 30/03/2007 17:47
    Dai troppo carinaaaa! ^___^
    Concordo con Gorad... è fattibile realizzarlo...

    Mmm, si potrebbe anche provare e partecipare ad un concorso.
    Io mi occuperei della colonna sonora col mio gruppo... ^___^

    Gorad, tu hai dimestichezza con le riprese?
    Mmmm...









    www.narsilionworld.net http://locandadeisemplici.leo.it/
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    Gorad Barbatonante
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    Registrato il: 30/03/2007
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    Sesso: Maschile
    Avventore
    00 30/03/2007 18:16
    Eh eh, purtroppo no [SM=g27994]m14:
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    =nebbiolina=
    Post: 16
    Registrato il: 30/03/2007
    Sesso: Femminile
    Avventore
    00 30/03/2007 18:27
    Sìsìsì, realizziamolo... Io propongo l'Oste Lucillo nel ruolo della Signorina Rottermuller [SM=g27994]m18: