Vi propongo un piccolo raccontino che ho scritto oramai già qualche tempo fa.
Spero vi piaccia.
m12:
AI LORO OCCHI
-- Ciao... --
-- Ah sei tu! --
-- Oggi ti hanno fatto uscire? --
-- Eh già... ancora non sono riuscito a capire come oltrepassare le barriere da solo. --
-- Da solo? E' impossibile... lo sai quante volte c'ho provato io per entrare?
E poi cosa ti serve visto che hai la possibilità d'uscire? Rischi solo di farli infuriare... --
-- Cosa c'entra? Anche se alle volte possono sembrare terribili in verità sono inoffensivi, quindi non preoccuparti per me... al massimo alle volte possono diventare alquanto fastidiosi ma niente di più... --
-- Io dico che finirai male e poi cosa ti serve capire come superare le barriere?
Fatti aprire da loro come sempre, no? --
-- Non sempre funziona, ho passato giorni interi dentro e se vuoi proprio saperlo non mi fido del tutto di loro.
Avevo pensato di scappare sai?
Ma seriamente, intendo aldilà del confine. --
-- Guarda che non c'è nulla, cosa pensi di trovare?
Io non faccio altro che girare e girare, ma ho deciso di rimanere qui adesso.
Io sono vecchio, non commettere anche tu i miei stessi errori, ho girato per tutta la mia vita e non ho mai visto niente di diverso oltre gli Alti e altri prigionieri nelle nostre stesse condizioni! --
-- Ma io mi sono stancato... voglio sapere, voglio fuggire... perchè non ci uniamo tutti? --
-- Mi pare di sentire me stesso da giovane e cosa ho ottenuto?
Eccomi quì ora, con le stesse convinzioni e le stesse conoscenze di allora.
Ma sei libero di fare cosa vuoi della tua vita. --
-- Scusa, che mi dici dei Feroci?
Che poi non capisco perchè gli abbiano dato questo nome... ne conosco almeno un paio con cui si può parlare anche se ammetto che se gli Alti sono degli esseri molto strani, i Feroci non dico che li eguagliano, ma quasi... --
-- I Feroci? Lasciali stare... si credono tutti superiori a noi, in realtà sono schiavi degli Alti seppur essi credano di essere dei privilegiati, non puoi fidarti dei Feroci. --
-- Non è vero dai, che siano privilegiati è vero... gli Alti gli concedono molte più cose di noi, ma sono anch'essi prigionieri, esattamente come noi.
Quando parlo di riunirsi intendo anche non loro. --
-- Tu devi essere impazzito, comunque se vuoi perdere la tua vita nella ricerca inutile di un qualcosa che nessuno di noi sa nemmeno cosa sia accomodati.
Spero di poter prendere io il tuo posto... mica ti offendi vero? --
-- Fai pure, se gli Alti ti accoglieranno scoprirai come è la vita da prigioniero... --
-- Bhe, lo siamo tutti in fin dei conti, siamo prigionieri della nostra inferiorità... diciamoci la verità, credevamo un tempo di essere i migliori ma non siamo niente rispetto agli Alti, la loro intelligenza va oltre quello che il più furbo di noi può solo intuire vagamente.
E inferiori siamo anche ai loro occhi... --
-- Forse c'è un punto di contatto ed io voglio trovarlo, da domani avrai il mio posto, io parto! --
-- Se questa è la tua decisione… ma ricorda però che quando si accorgeranno della tua scomparsa verrai presto rimpiazzato e anche se io lo spero, un vecchio come me non ha attrattiva per gli Alti.
Quando tornerai sconfitto dalla verità tra qualche anno non ti riconosceranno più e non ti vorranno più... magari ti toccherà vedere qualche Feroce che si bulla di ciò che oggi è tuo e che stai gettando al vento. --
-- Non importa, non credo tornerò... --
-- Continuo a credere che stai sbagliando, siamo tutti prigionieri... anche chi non è confinato dentro le barriere anche se ad alcuni piace pensare di essere degli spiriti liberi.
Tutto questo Mondo è degli Alti, quando mi spinsi lontano oltre il confine di Grigiosecco, vidi solo altri complessi e altri domini degli Alti.
Non lo capisci? Tutto questo mondo è pieno delle loro abitazioni e i loro strani congegni e chissà dentro quante barriere ci sono altri come noi, che nemmeno mai conosceremo... questo Mondo non è a nostra misura... --
-- Ed io allora avviserò tutti loro, perlomeno parlerò loro e conoscerò qualcuno che sappia più cose di noi...
Grigiosecco è diventato troppo piccolo per me, domani partirò... --
"Orami aveva deciso, sarebbe fuggito dagli Alti, sarebbe scappato il giorno dopo, la mattina stessa quando la Barriera si sarebbe aperta, anche se non per lui.
Egli non avrebbe dovuto più fare i conti con gli Alti e non temeva più la loro collera, avrebbe aspettato all'interno e non appena gli fosse sembrato più propizio, nelle tante volte durante le quali per gli strani affari degli Alti la barrira si fosse aperta, sarebbe schizzato via a gran velocità per non tornare mai più...
Piansero gli Alti e lo cercarono per diversi giorni chiamandolo a gran voce, non volendosi capacitare che egli fosse davvero fuggito.
Poi mentre i giorni si sommavano uno all'altro il dolore si faceva sempre più debole, come una voce ovattata che perdeva forza e che alla fine non ebbe più la capacità di farsi sentire.
Dopo qualche mese Rebecca e Angela si scordarono di lui e decisero di prendere un'altro gatto.